
Il personal trainer è un ruolo che negli ultimi anni si sta diffondendo sempre più. Non tutti, però, sanno effettivamente di cosa si tratta e molti, infatti, se ne creano un’idea sbagliata. Questa idea sbagliata talvolta se la crea anche chi desidera intraprendere questo tipo di carriera e ciò è dovuto fondamentalmente da una limitare informazione e ricerca a riguardo. Proprio per questo motivo vedremo di seguito la figura del personal trainer nel dettaglio, come diventarlo e soprattutto cosa comporta il fatto di lavorare come allenatore personale.

La nascita della figura del personal trainer risiede sicuramente nella sempre più crescente moda di prendersi cura del proprio corpo tramite l’attività fisica. Alcuni iniziano per cultura o per abitudine, per sfogarsi o semplicemente aspettandosi un risultato in seguito al minimo sforzo fisico: insomma ormai quasi tutti possiedono un abbonamento presso la palestra più vicina, ma pochi in realtà sanno come sfruttarlo al meglio. Proprio per questo motivo si affidano al personal trainer.
Iniziamo ora con la nostra analisi dettagliata in merito.
Chi è il personal trainer?
Il personal trainer non è altro che un professionista del mondo fitness che lavora individualmente per il proprio cliente all’interno di una palestra, di uno studio o addirittura all’esterno. A differenza dell’istruttore che normalmente troviamo nella sala pesi, il personal trainer è un vero e proprio libero professionista che dunque basa i propri guadagni esclusivamente sulle proprie capacità.
Tramite queste, infatti, può creare un vero e proprio business gestendo da sè il proprio reddito e orario lavorativo. Per capacità intendiamo ovviamente le competenze professionali da esibire e soprattutto le capacità manageriali di gestire e promuovere se stesso. Generalmente, il personal trainer guadagna circa 40 euro all’ora, ma anche più, e riesce quindi a portare a casa anche circa 400 euro al giorno con otto ore lavorative. Per arrivare a ciò, però, è necessario effettuare un percorso lungo e tortuoso dato che bisogna farsi strada tra migliaia di persone che offrono più o meno le stesse competenze. Il punto, infatti, è proprio questo: bisogna saper vendere se stessi e riuscire a distinguersi dagli altri in modo da emergere.
Diventare personal trainer
È consigliato iniziare dallo studio per formare le competenze necessarie per svolgere questo lavoro nel migliore dei modi. Proprio per questo motivo è consigliata in primo luogo la laurea triennale in scienze motorie. A questa è possibile aggiungere un’ulteriore laurea specialistica che vi permetterà di conseguire una cultura più approfondita dell’argomento. In alternativa a questo percorso che per alcuni potrebbe risultare troppo lungo, è possibile seguire anche corsi professionalizzanti e master offerti dalle più importanti federazioni sportive. In questi ultimi casi consigliamo di frequentare corsi offerti da associazioni rinomate, in modo da dare credito ai propri titoli di studio e di conseguenza alle competenze acquisite, potendole rivendere nel momento in cui si entra nel mondo lavorativo.
Tra le scuole più conosciute e con diverse sedi in tutta Italia, Fitnessway si aggiudica il primo posto per i numerosi corsi professionali offerti, tra cui: corso personal trainer, corso istruttore pilates, corso istruttore allenamento funzionale ecc..
Il lavoro del personal trainer
L’allenatore privato non deve essere visto necessariamente come un lusso da star, ma diciamo che si avvicina abbastanza in quanto il personal trainer dedicherà completamente il suo tempo al cliente che lo paga. La nota positiva in questo risiede nel fatto che con il passare del tempo, il personal trainer imparerà a conoscere il fisico del proprio cliente, le sue abitudini e caratteristiche e per questo sarà in grado di creare allenamenti sempre più personalizzati che aiuteranno maggiormente il cliente a raggiungere gli obiettivi desiderati.
Il lavoro che svolge il personal trainer, dunque, si svolge in più fasi: la prima è sicuramente quella del colloquio iniziale in cui potrà conoscere il proprio cliente e gli obiettivi che questo desidera conseguire; la seconda fase è quella in cui il programma viene elaborato e testato; l’ultima fase è quella che riguarda la verifica del funzionamento del programma di allenamento, in modo da capire come il corpo del cliente sta reagendo.
Si tratta, quindi, di un lavoro molto impegnativo che richiede sicuramente tanta passione e motivazione.