Scrivere una lettera: ecco come fare per non commettere errori

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In genere quando si pensa ad una lettera si pensa sempre a qualcosa che appartiene al passato, tuttavia, non è proprio così. Ancora oggi, infatti, vengono inviate tantissime lettere, sia in formato cartaceo che in formato elettronico. I motivi che possono indurre una persona a scriverla possono essere tantissimi, si pensi ad esempio ad una lettera di ringraziamenti, oppure, una lettera affettuosa per amici o per il proprio partner.

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Tuttavia, a questo punto potrebbe sorgere spontanea la domanda: come scrivere senza commettere errori? La prima cosa da fare è scegliere il registro che si vuole utilizzare, in poche parole, se si vuole avere un tono formale oppure informale. È ovvio che la decisione dipende dal destinatario della lettera, se si tratta di una persona cara è preferibile optare per un registro non formale, viceversa, se si ha intenzione di spedire la lettera a persone non conosciute, occorre utilizzare un registro formale.

In genere dopo averla scritta, ci si chiede come spedire una lettera, ebbene le soluzioni possono essere molteplici. Innanzitutto, è possibile optare per il metodo classico, ovvero imbucare la busta in un apposito contenitore rosso di Poste Italiane. Ovviamente Poste Italiane mette a disposizioni diversi servizi a seconda della celerità della spedizione, compresa la spedizione online dei contenuti. Sull’applicazione ufficiale, infatti, è possibile scrivere ed inviare direttamente online la propria lettera, senza uscire di casa.

Differenza tra lettera formale ed informale

La differenza tra una lettera formale ed una informale è lo scopo per la quale viene scritta. La prima, viene utilizzata per comunicazioni professionali, reclami, ecc.; mentre quella informale è impiegata per le comunicazioni personali, come ad esempio un amico. In questo caso, si può scrivere l’appellativo “caro/a” o carissimo/a”, o iniziare semplicemente con un saluto. Inoltre, non è necessario seguire uno schema preciso; tuttavia, è bene distinguere le diverse occasioni. Infatti, una lettera di condoglianze, è più breve ed incisiva rispetto, ad esempio, ad un racconto di una vacanza o di un avvenimento felice.

In caso di lettera formale, invece, è necessario indicare l’indirizzo del mittente, del destinatario, luogo e data, oggetto e indicare le proprie richieste secondo un’introduzione, un corpo ed una conclusione, nonché chiudere con un saluto formale e con la propria firma. In questo caso, bisogna avere un tono professionale, ed esprimere la propria richiesta in maniera breve, chiara e concisa, senza dilungarsi in dettagli inutili.

Lettera o e-mail?

Se, ormai per comunicare con gli amici bastano pochi istanti, grazie alle applicazioni di messaggistica istantanea, non è la stessa cosa per le comunicazioni informali. Ancora oggi, infatti, si discute se è meglio inviare una lettera tradizionale oppure avvalersi della posta elettronica.

In alcuni casi, (come ad esempio per reclami e disdette) la raccomandata è l’unica opzione valida oltre alla PEC, ma non tutti dispongono di un indirizzo di posta elettronica certificata. In più, non sempre si riesce ad allegare i documenti necessari, e si preferisce inoltrare una lettera tradizionale. Molte persone, inoltre, preferiscono la posta cartacea, poiché percepiscono questo mezzo di comunicazione più riservato e sicuro, evitando di perdere messaggi importanti tra lo spam.